L'EUROPA IN TASCA

L'introduzione dell'Euro come moneta comune dell'Unione Europea ha sollevato un nuovo interesse per la numismatica che ha tracimato oltre i confini del collezionismo ordinario.
Eravamo abituati a vedere un collezionismo di nicchia sostenuto da un certo numero di appassionati che vi si dedicavano a livello amatoriale.
Oggi l'interesse a collezionare le monete dell'UE coinvolge anche i "profani" e si allarga agli strati sociali più disparati.
I collezionisti ortodossi parlano di miracolo e di rinnovata spinta vitale di interesse per la numismatica, ma si pensa che l'interesse per l'Euro dipenda da un fattore che va ben oltre l'aspetto amatoriale.
La nascita dell'Unione Europea è un'esperienza epocale, rivoluzionaria, che sta portando i cittadini dei Paesi europei, da sempre impegnati in sanguinose guerre tra di loro, ad una nuova dimensione di convivenza sullo stesso continente. Una dimensione che è anche una nuova identità con cui potersi rapportare, con maggior peso contrattuale, verso le altre nazioni.
La UE è la nascita di una nuova Nazione, oggi ideale ma concreta nei suoi effetti, sul territorio continentale che sta riunendo risorse economiche e culturali in una nuova identità a cui stanno dando la loro partecipazione uomini che hanno una nuova concezione di vivere il pianeta.
L'euro è un segno tangibile dell'attuazione politica e culturale della UE. Collezionare gli Euro, averli in mano in esemplari di ciascuna nazione dell'UE, significa rendere concreta alla propria attenzione questa nuova grande nazione che sta nascendo.
La si può mantenere viva e presente, in una sorta di marketing socio-culturale, nell'immaginare la sensazione che possono provare, ad ogni istante, milioni di europei che perdono di fatto la loro identità provinciale nell'usarlo per la loro vita di ogni giorno.
Collezionare gli Euro significa sancire simbolicamente un effettivo distacco culturale con il passato. Significa comprendere l'irreversibilità del nuovo processo sociale, imparando a divenire europei. Porta a pensare da europei, nel nuovo vasto Paese che si sta delineando agli occhi della storia, aprendosi ad est e forse oltre il Mediterraneo.