UFO news 1974
rassegna delle piu' importanti notizie UFO

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UN BAMBINO CREDEVA CHE FOSSE LA LUNA: Di nuovo a Casale l'UFO visto a Pasquetta

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE. Casale, 22 aprile - L'UFO (abbreviazione dall'inglese di oggetto volante non identificato) è riapparso l'altra notte più o meno nella zona dove era stato avvistato a Pasquetta e questa volta siamo pure tra i testimoni. Ma andiamo con ordine: alle 22,35 ci telefona un nostro conoscente, il rag. Marco Tomasone (30 anni, abitante in viale Duca d'Aosta): "Dieci minuti fa ero nel parcheggio adiacente alla casa di mio cognato Beppe Cravino, autotrasportatore a S. Maria del Tempio, accendo i fari e mio figlio Gian Luca mi dice: "Guarda papà che strana luna". Non era la luna, era un disco volante, anche mia moglie, Silvana, l'ha visto distintamente, se vuoi torniamo a vedere ".
Abitiamo vicini e tre minuti dopo partiamo alla caccia dell'UFO. Alle 22,45 siamo al parcheggio di casa Cravino adiacente alla strada di S. Giovannino, puntiamo i fari abbaglianti in direzione del Po ed ecco apparire una sagoma biancastra circolare, non molto alta ma sufficientemente distante per stare tranquilli; scendiamo dall'auto e suoniamo dai Cravino per avere qualche testimone in più. Dormono già tutti meno la signora che gentilmente, ma fermamente, si rifiuta.
Ritorniamo, ora l'oggetto circolare è molto più vicino, sempre fermo, si vede distintamente ad occhio nudo (è una serata molto luminosa), difficile calcolare le distanze senza sapere il suo diametro, il mio compagno di avventura azzarda un duecento metri per un altezza di cento (dà l'impressione di essersi alzato).
A parte l'avvistamento c'è la singolare coincidenza della notte di Pasquetta quando testimoni degni di fede avevano visto l'UFO praticamente sulla loro testa in una strada che corre parallela a quella di S. Giovannino.
Tra l'altro di quell'avvistamento (come ora di quello di domenica) si è interessato un corpo speciale dei carabinieri e l'inchiesta non è ancora chiusa.
(Luigi Angelino.
(Gazzetta del Popolo del 23 Aprile 1974)


Casale: aerei militari a caccia di "Ufo"

Casale Monf., 23 aprile. - Sono dischi volanti gli oggetti misteriosi avvistati alla periferia della città? Cresce il numero delle persone che rispondono di sì alla domanda, e si tratta di persone " attendibili ", che prima di vedere gli " Ufo " sopra la propria testa non credevano che esistessero. L'Arma dei carabinieri sta conducendo da qualche giorno un'indagine affidata ad elementi specializzati, giunti appositamente da Roma. Anche l'Aeronautica Militare pare sia interessata agli avvistamenti degli oggetti sconosciuti e lo confermerebbe l'intensificata attività di reattori da caccia che sorvolano a bassa quota la zona; questa sarebbe sorvegliata anche con radar e con altri apparecchi di controllo. Il primo avvistamento è avvenuto la sera di lunedì di Pasqua nella frazione di Santa Maria del Tempio, vicino al cantiere della ditta che sta costruendo il ponte sul Po per l'autostrada Voltri-Trafori alpini. Sono stati i coniugi Bellingeri a notare l'" Ufo ", che a " soli 15 metri di altezza era visibilissimo, anche per le sue luci di bordo rosse e blu intermittenti ". L'avvistamento alla stessa ora è stato confermato da un noto dentista di Casale e dal figlio.
Domenica sera è stata la volta del ragionier Marco Tomasone, che era in compagnia della moglie e del figlio. Il Tomasone s'è affrettato ad avvertire un amico, esperto fotografo dilettante, il quale è accorso con cavalletto, macchina fotografica, esposimetro e tutto il necessario per fissare sulla pellicola l'" Ufo " che era fermo a 300 metri di distanza e ad una quota presumibile di 50 metri. Sul luogo, chiamate dal Tomasone, sono arrivate altre persone, ma prima che il fotografo dilettante potesse far scattare l'obiettivo, il disco volante (che non aveva luci a bordo) è sparito di scatto. Si aggiungano infine sei torinesi, capitanati da Silvio Davier che, avvistato il misterioso oggetto, hanno subito telefonato ai carabinieri, peraltro già avvertiti dal Tomasone.
Ora un gruppo di giovani casalesi, appassionati di astronomia, ha deciso di battere la zona di Santa Maria del Tempio nelle ore notturne e soprattutto nelle serate estive, che sembrano essere le prescelte dai dischi volanti. La notizia di avvistamento di " Ufo " nel cielo casalese si è sparsa rapidamente e ieri sera un agricoltore ha avvertito i carabinieri che un disco volante era atterrato in un bosco presso la frazione di Terranova. Le ricerche finora compiute non hanno permesso di rilevare tracce del passaggio di un oggetto misterioso.
m.v.
(Stampa Sera del 23 aprile 1974)


Industriale (di notte) a Casale: "Ho visto un disco volante fermo sulla mia villetta"

(Dal nostro corrispondente) Casale, 16 aprile.(m.v.) "Un disco volante con tre o quattro a bordo era fermo questa notte sulla verticale di casa mia, a soli 15 metri di altezza". Così afferma l'industriale Mauro Bellingeri, 26 anni, comproprietario di un'azienda casalese che produce imballaggi di legno.
"Mancavano dieci minuti all'una e stavo rincasando in auto in compagnia di mia moglie, Carla Faré, con la quale mi ero recato a ballare. Giunto dinanzi alla villetta di mia proprietà, situata nella frazione di Santa Maria del Tempio, sono sceso dalla vettura per aprire il garage e ho visto a pochi metri sulla mia testa il disco perfettamente immobile. Dagli oblò si notavano gli occupanti. Dopo un attimo, durante il quale fui colto da comprensibile timore, l'astronave sulla quale lampeggiavano numerose luci rosse e blu è partita a volo radente provocando un rumore infernale e un forte spostamento d'aria. Si è allontanata sorvolando il Po, in direzione della Lombardia. Anche mia moglie ha visto il disco volante e per lo spavento provocato non ha chiuso occhio per tutta la notte".
Alla stessa ora, Enrico Giaroli, 23 anni, figlio di una nota dentista di Casale, osservando con un binocolo dal balcone di casa, via Liutprando, il cielo molto terso, ha notato, in direzione di Santa Maria del Tempio, il disco volante. Il Giaroli ha chiamato il padre, anch'egli dilettante di astronomia, il quale ha confermato che si trattava di un "qualcosa" che non era certamente un aeroplano.
(La STAMPA del 17 Aprile 1974)


IL RACCONTO DI UN INDUSTRIALE

Casale: vede un Ufo con marziani a bordo.Il disco volante, che stava immobile nel cielo, si è poi allontanato in direzione di Valenza
Casale, 16 aprile - Ufo a Casale o meglio a Santa Maria del Tempio, sulla strada per Frassineto Po? Due giovani coniugi, l'industriale Mauro Bellingeri, di 26 anni e Carla Farè avrebbero avvistato gli ormai famosi oggetti non identificati. All'una meno dieci della notte di Pasquetta stavano tornando in auto da Cascine dei Rossi, dove si erano recati a ballare: nei pressi della loro abitazione un oggetto volante di forma circolare emanava ad intermittenza luci gialle e rosse. " Il disco volante - dice il Bellingeri - si è fermato proprio sopra la nostra casa ad un'altezza di quindici metri. Abbiamo potuto vederlo molto bene perché tutta la zona è illuminata dai fari dell'impresa Torno che sta costruendo il ponte sul Po dell'autostrada dei trafori. A bordo, in una specie di abitacolo sporgente, c'erano tre esseri con un grosso casco. Ad un certo punto uno mi ha guardato, mi ha visto ed allora il disco si è alzato emettendo fiamme e si è allontanato roteando, sempre basso lungo il greto del Po in direzione di Valenza ". Il Bellingeri che intanto era sceso dall'auto, veniva afferrato dal vortice dello spostamento d'aria provocato dalla partenza dell'oggetto " misterioso " e doveva aggrapparsi alla maniglia per non cadere. " Non avevo mai creduto ai dischi volanti - conclude l'industriale - ma ora devo ricredermi. L'ho visto con i miei occhi e con me anche mia moglie che impressionatissima non ha chiuso occhi tutta la notte ".
La testimonianza del Bellingeri è confortata dalle dichiarazioni di un giovane astronomo dilettante. Enrico Giaroli.
(Gazzetta del Popolo del 17 Aprile 1974)



COMUNICATO DELLA SEZIONE UFO DEL PROGETTO ANDROMEDA

Tutti coloro che ritengono di essere stati testimoni di un fenomeno UFO possono darne notizia alla nostra Sezione Culturale per chiedere chiarimenti oppure per comunicare i dati del fenomeno osservato. Si assicura la piu' completa discrezione. Si prega di telefonare al 011.530.846 oppure di scriverci a:

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