UFO news 2004
rassegna delle piu' importanti notizie sul fenomeno UFO
e sulle scoperte dell'esobiologia


Domenica scorsa, alla sera, il misterioso disco avrebbe sorvolato
i tetti delle case su corso XI Febbraio

ANCORA UN UFO SOPRA TORINO: "ORA ABBIAMO PAURA"

Ennesimo avvistamento dello stesso oggetto sui cieli di Torino,
la gente teme siano velivoli militari.


TORINO - Ancora un avvistamento dello stesso oggetto volante a forma di mezzaluna, con molte luci su diverse file, già notato da molte persone nei cieli di Torino ad agosto. E questa volta fatto dalle stesse persone che già lo avevano segnalato il 22 agosto nei pressi del Duomo, e che poco tempo dopo avevano anche girato un video sull'altrettanto incredibile globo bianco osservato nei cieli in direzione di Superga. Ma con una novità: la rabbia e la paura che serpeggia tra la gente per il ripetersi dell'inconsueto fenomeno, senza che nessuno ne spieghi la natura.
L'ultimo avvistamento risale dunque alla sera di domenica scorsa. Erano da poco passate le 21 e di nuovo - nello spazio di cielo che si vede da via Fiocchetto, ma questa volta verso corso XI Febbraio - qualcuno ha notato uno strano oggetto metallico, a forma di mezzaluna, con delle luci bianche molto nitide sulla sua superficie. Si alzava e si abbassava sui tetti delle case.
"Sono stati alcuni miei conoscenti a chiamarmi e farmi vedere di nuovo quell'oggetto in cielo - spiega Olga Osella, la donna che dal suo balcone già aveva visto il misterioso oggetto volante semicircolare alla fine di agosto -. Era esattamente lo stesso che abbiamo visto volare vicino al Duomo. E questa volta lo abbiamo visto almeno in quattro. Prima era fermo in cielo, poi ha iniziato ad abbassarsi sulle case, per poi rialzarsi, spostarsi di qualche metro e riabbassarsi. Lo ha fatto un po' di volte e poi è scomparso. Sempre senza fare alcun rumore. La forma era quella solita a semicerchio, con diverse luci su tre file molto nitide. Volava a poca distanza dalle antenne delle case e visto dal balcone di casa aveva una dimensione di circa mezzo metro. A quella distanza credo voglia dire che si tratta di un qualche cosa davvero grande". Insomma, le descrizioni combaciano con quelle già ripetute più volte riguardo il "velivolo" visto ad agosto e che, come riportiamo in un altro articolo, continuano ad aumentare.
"Noi, io e i miei conoscenti, ora però cominciamo ad avere davvero paura - aggiunge la signora Osella -. Perché agli ufo non crediamo, non prendiamoci in giro, e nessuno però ci spiega che cosa sta accadendo. Continuiamo a vedere, e siamo in molti ormai, questi oggetti che volano sulle nostre teste e non sappiamo di che cosa si tratti. Non riusciamo a capire perché non si voglia parlare di questa cosa, che, ripeto, ci tocca tutti. Vogliamo delle risposte, vogliamo sapere se c'è qualcuno che sta scrutando la nostra città. In fondo non è mica possibile che si continui a vedere questi velivoli e neanche uno che si occupa di sicurezza se ne sia accorto. Che neanche un radar abbia registrato qualcosa".
Il mistero continua. E si estende anche all'incredibile globo luminoso (di cui riportiamo le immagini tratte dal filmato girato il 28 agosto scorso) che ingrandito sembrava svelare una struttura dalla superficie abbastanza complessa. Si tratta dunque di oggetti volanti non identificati o di velivoli militari altamente sofisticati in ricognizione? Se lo domandano in molti ormai, nella speranza che arrivi una risposta valida a sopire la preoccupazione.

di Luca Avenati.



ALTRI CINQUE TESTIMONI HANNO VISTO L'ORDIGNO
SEMICIRCOLARE AD AGOSTO

Un gruppo di amici a Givoletto e un uomo in corso Giulio Cesare raccontano il loro stupore

TORINO - "Sembrava una stella cadente senza scia, molto luminosa e grande". Continuano senza sosta le segnalazioni del misterioso oggetto semicircolare che nei giorni immediatamente precedenti lo scorso ferragosto (si parla del 12 agosto), ha sorvolato la città e i paesi della cintura. Testimonianze che impressionano per le coincidenze di orari e di osservazioni.
La segnalazione più ricca di particolari è quella di una coppia di Givoletto, Roberto e Barbara, e di un loro amico, Luca, che quella sera era andato a trovarli. Ad avvistare l'oggetto, pochi minuti dopo la mezzanotte, sono stati i due uomini: "Era una luce che si spostava - raccontano -, in un moto orizzontale, in direzione della collina di Torino. La luce aveva l'aspetto di una stella cadente senza scia, molto luminosa e moto grande". Nel suo tragitto la luce è passata davanti alla collina di Torino, ad una quota inferiore, rispetto al loro punto di vista, a quella della Basilica di Superga. "Ad un certo punto - continua il racconto - abbiamo chiamato anche Barbara, che ci ha portato un binocolo. L'oggetto intanto si era fermato sulla destra della collina, sempre alla medesima quota. Abbiamo anche notato dei "cerchi accavallati", e abbiamo pensato che poteva essere un malfunzionamento del binocolo".
L'oggetto era grande come "metà luna piena", di forma oblunga e di colore chiaro. La velocità pareva "maggiore di quella degli aerei". Cos'era? Non si sa, quello che è certo è che, come riferisce lo stesso Cisu, da un controllo con un software astronomico non risulta la presenza di alcuno stimolo luminoso nella posizione indicata come corrispondente alla fase di stazionamento che risponda alla descrizione data (quindi non potevano essere Giove, Venere o Luna sotto l'orizzonte). E mentre a Givoletto succedeva tutto questo, la stessa sera a Torino un'altra persona che portava il cane a spasso in corso Giulio Cesare, nei pressi del ponte sulla Stura, ha visto in direzione di via Botticelli una luce enorme "grande come un quarto della luna", di colore azzurro e forte "tipo la fiammella del gas" ferma in cielo. A un certo punto, sull'oggetto si sono accesi dei grossi fari bianchi e dopo 5 minuti è partito di colpo.
Una testimonianza molto simile a quella raccolta nei giorni scorsi, che parlavano sempre di luce azzurra e grandi fari bianchi. Lo stesso oggetto, infatti, è stato segnalato da diversi testimoni in punti differenti della città ma comunque lungo una rotta che, tra le 23 e la mezzanotte, l'ha visto transitare dalla collina a Venaria, passando sopra i quartieri di Barriera di Milano, Madonna di Campagna e Lucento. Leggermente diversa la versione fornita dai tre testimoni di Givoletto, che non hanno parlato di luce azzurra. Inoltre loro avrebbero visto lo strano velivolo in un orario più tardo e mentre faceva il percorso inverso, dirigendosi verso la collina.
Si può ipotizzare dunque che fosse lo stesso oggetto volante che con una rotta parabolica "tornava da dove era venuto", oppure quella sera su Torino c'è stato un intenso traffico di strani velivoli, magari di tipo militare?

di Claudio Neve.


Torino Cronaca, 1 ottobre 2004.

INCREDIBILE VIDEO
CON UN UFO SULLA CITTA' DI TORINO

TORINO-Un video che lascia davvero stupefatti racconta l'ennesimo misterioso fenomeno che è stato avvistato nei cieli della nostra città nel mese di agosto. Dopo l'oggetto semicircolare e con diverse luci, segnalato tra Superga, Lucento e Venaria da più di una persona nella notte tra il 12 e il 13 del mese scorso, e lo stesso oggetto a semicerchio visto questa volta vicino alla cupola del Duomo la notte del 22, la nuova testimonianza riguarda un oggetto tondo e molto luminoso avvistato, sempre in direzione di Superga , la notte tra il 28 e il 29 agosto, intorno alle tre.
A raccontare la vicenda sono due fratelli, Olga e Giuseppe Osella, gli autori del video, che sono riusciti a riprendere ciò che hanno notato dal balcone della loro abitazione, proprio nella notte tra il 28 e il 29. Erano appena rientrati a casa. "Dobbiamo premettere che noi non crediamo assolutamente agli Ufo, ai marziani o agli omini verdi - attacca la signora Osella, la stessa persona che già aveva visto l'ordigno semicircolare vicino alla cupola del Duomo - ma gli episodi strani cominciano a essere un po' troppi. Noi non sappiamo dire di cosa si tratti, certo però che l'episodio lascia stupiti.
Questa volta abbiamo visto una luce, bianca e tonda, che siamo riusciti a riprendere con la nostra videocamera. E' rimasta in cielo, verso Superga, per diversi minuti, poi improvvisamente è scomparsa. Mio fratello con la videocamera ha zoommato su quella luce e francamente ciò che è venuto fuori nel filmato impressiona. Sembra un disco, con un buco al centro e con delle sporgenze sulla superficie. E' bianco lattiginoso. A vederlo era basso sui tetti e fermo, ma poi è diventato più piccolo, si vede che si è allontanato. E senza fare alcun rumore".
Le immagini girate dai due fratelli durano poco più di sei minuti. La qualità non è altissima. Ma l'oggetto si distingue molto bene. La videocamera, nella notte, è puntata verso un edificio alle cui spalle, di giorno, si vede proprio la collina della basilica. Le immagini mostrano un punto luminoso che quando viene ingrandito dall'ottica della videocamera, svela particolari inquietanti. Una serie di piccole gobbe, su di una superficie tonda percorsa da raggi che paiono nervature. Al centro una parte tonda, piccola e scura, che sembra muoversi e nel movimento dà la sensazione della profondità.
L'oggetto, poi, evidentemente si allontana. Perché un secondo tentativo di ingrandimento, effettuato dalla videocamera e con lo stesso zoom, non sortisce alcun effetto: la "pallina" rimane molto piccola. Quasi come se, per rimanendo immobile nella vista frontale, l'oggetto si fosse allontanato indietreggiando verso la collina di diverse centinaia di metri in pochissimi decimi di secondo.
Dire di che cosa si tratti in realtà è davvero molto difficile. Più semplice, probabilmente, è supporre cosa non sembra essere. non è la luna, l'aspetto di questo disco luminoso sembra troppo diverso dal nostro satellite. Non è una luce di qualche impalcatura, anche se lì vicino c'è la gru di un cantiere (se lo fosse la seconda zoommata avrebbe ottenuto lo stesso ingrandimento della prima). Non sembra trattarsi di un satellite, è troppo basso sulle case e il suo "movimento di allontanamento" sarebbe anomalo per un oggetto in orbita. Non pare essere neanche un pianeta, a parte il colore infatti è troppo grande, definito e luminoso. Ma allora di che si tratta? mistero.
Esattamente come rimangono misteriosi gli altri avvistamenti di cui si avuto notizia in questi giorni.
"In ogni caso un po' di apprensione ce l'ha messa addosso-conclude la signora Osella-in questi giorni non si sa mai quel che può accadere. E vedere queste cose che volano sulla città, sul Duomo e su Superga, non lascia tranquilli".

di Luca Avenati.

Torino Cronaca, 15 settembre 2004.


Nei cieli di Torino e del Piemonte si sono moltiplicate
le misteriose evoluzioni di oggetti non identificati.

ANCORA UN AVVISTAMENTO UFO AD AGOSTO SULLA CITTA' DI TORINO

Un atleta al Sestriere ha visto un velivolo
"che ha compiuto strane manovre ad alta velocità"


TORINO - E quattro. Continuano ad aumentare le segnalazioni di avvistamenti di strani oggetti volanti che durante il mese di agosto hanno solcato i cieli di Torino e provincia.
L'ultima testimonianza l'ha fornita un giovane atleta che, lo scorso 1 agosto, era impegnato in una gara di atletica leggera sulla pista del Sestriere. "Tra le 15.45 e le 16.15 ho visto uno strano oggetto, che volava ad una velocità superiore a quella di un normale aereo, dritto verso una direzione". L'oggetto volava a grande altezza, era circolare e di colore bianco. Ma che si trattava di qualcosa di strano, l'atleta l'ha capito da una manovra incredibile, impossibile per qualunque oggetto volante conosciuto. "Ad un certo punto, dopo qualche tentennamento - prosegue il racconto - l'oggetto ha cambiato completamente rotta, girando di quasi 90°, poi ha proseguito di nuovo diritto fino a scomparire di nuovo dal mio raggio visivo". Un cambio di rotta di 90° non possono compierlo né gli aerei né gli elicotteri. E, del resto, questo particolare esclude anche altri fenomeni naturali, come un piccolo meteorite. Che cos'era dunque quell'oggetto che ha solcato i cieli del Sestriere ad inizio agosto?
La testimonianza dell'atleta si va ad aggiungere alle altre che, nelle ultime settimane, hanno fatto stare con il naso all'insù parecchi torinesi. La prima fu quella di una signora che avvistò, la notte tra il 22 e il 23, uno strano oggetto vicino al Duomo. Poi è stato il turno di altre due segnalazioni, entrambe riferite al giorno 13 agosto tra il quartiere Lucento e Venaria. In entrambi i casi l'oggetto presentava una forma semicircolare con diverse luci su diverse file che, invece, non erano presenti in quello osservato al Sestriere. Dopo parecchi mesi privi di avvistamenti, quindi, sembra proprio che gli extraterrestri siano tornati a interessarsi della nostra città e delle sue montagne. Che le Olimpiadi del 2006 stiano attirando anche le attenzioni dei turisti intergalattici?

di Claudio Neve.

Torino Cronaca, 3 settembre 2004.


UFO AD AGOSTO NEI CIELI DI TORINO:
SPUNTA UNA NUOVA TESTIMONIANZA

Uno strano ordigno "semicircolare e con tante luci"
avvistato il 13 e il 22 vicino al Duomo e verso Venaria


TORINO - S'infittisce il mistero sullo strano oggetto luminoso di forma semicircolare che è stato avvistato in più riprese sui cieli della nostra città. E aumentano le testimonianze di persone che assicurano di avere visto questo strano oggetto in volo, che poi è scomparso dopo pochi minuti.
Le date in cui lo strano oggetto volante è stato avvistato son due. La notte tra domenica e lunedì scorso, intorno all'una nei pressi della cupola del Duomo, e la notte del 13 agosto, come raccontato da una coppia di coniugi che lo hanno avvistato nei cieli sopra il quartiere Lucento in direzione di Venaria. A conferma di quest'ultima testimonianza, ieri, un'altra persona ha voluto raccontare ciò che ha visto proprio il 13 agosto.
"Stavo tornando con la mia famiglia verso Torino da Lanzo - spiega un uomo che non vuole rendere noto il suo nome - ed ero alla fine del muro di cinta della Mandria, verso Venaria. Era più o meno mezzanotte e mezzo, quando ho visto quella cosa in cielo. Esattamente come ha descritto la signora di Lucento si trattava di una specie di semicerchio con diverse luci molto luminose. Era bassa nel cielo e si muoveva lentamente, senza fare alcun rumore, poi scomparso in pochi minuti. Sono certo di questo perché ho fermato la macchina per osservare meglio, stupito insieme a mia moglie. Io sono stato anche in aviazione e posso escludere che si trattasse di un aereo, magari destinato a Caselle. La forma era del tutto diversa e anche il modo di volare. Poi non faceva rumore. Di che cosa si sia trattato proprio non lo so, Certo che mi ha fatto impressione, soprattutto per la luminosità delle tante luci che era davvero alta".
La similitudine tra le tre testimonianze, l'avvistamento nei pressi del Duomo del 22 agosto, quella di Lucento e di Venaria del 13 agosto, è impressionante. Qualcuno aveva suggerito l'ipotesi che si trattasse di un particolare fenomeno fisico, come ad esempio i fulmini globulari che sovente sono stati scambiati per oggetti volanti non identificati. Ma la descrizione dell'oggetto, una sorta di semicerchio con molte luci luminose, lo escluderebbe. Questi fulmini, infatti, hanno aspetto circolare e sono luminosi, ma come una unica fonte, non come "tante luci".
Rimane la curiosità di capire quale strano ordigno abbia sorvolato i cieli della nostra città almeno in due casi, il 13 e il 22 agosto. Generando, tra chi lo ha avvistato, molto stupore.

di Luca Avenati.

Torino Cronaca, 26 agosto 2004.


ANCORA UN OGGETTO VOLANTE LUMINOSO SORVOLA LA CITTA' DI TORINO

Dopo il semicerchio che compie evoluzioni sul Duomo
nuovo avvistamento a Lucento


TORINO - Aumentano gli avvistamenti di strani oggetti luminosi nei cieli della nostra città nelle ultime settimane. Ai due residenti della zona di Porta Palazzo, via Fiocchetto, che hanno raccontato del semicerchio "con tre file di luci che parevano stelle" che ha compiuto strane evoluzioni vicino alla cupola del Duomo nella notte tra domenica e lunedì, si aggiunge una nova testimonianza dal quartiere Lucento. L'oggetto è molto simile, sempre un semicerchio estremamente luminoso, ma cambia la data dell'avvistamento, si parla del 13 agosto scorso, e la direzione del volo è verso Venaria.
"Faceva caldo e io e mio marito eravamo seduti in balcone per respirare un po' - racconta Maria Teresa Ravarino, 65 anni, di Lucento -. A un certo punto ho visto quello strano oggetto e poi l'ho indicato a mio marito. Era circa mezzanotte, del 12 o il 13 agosto. Si muoveva in orizzontale, lentamente e senza fare rumore. La direzione era verso Venaria. In pochi minuti è poi scomparso. Non poteva essere un aereo, era troppo basso, e aveva una forma semicircolare. Ricordo che era luminosissimo. Quando abbiamo letto dell'avvistamento al Duomo, dalla descrizione ci è parso lo stesso oggetto. Ma dire cosa fosse proprio non so". La somiglianza tra le due testimonianze proprio stupisce, solo che l'avvistamento di Lucento risale a quasi dieci giorni prima di quello dl centro città. Rimane il mistero su questi "ordigni" che pare abbiano popolato il cielo d'agosto della nostra città. Anche perché a fronte di queste testimonianze, che narrano di "cose" molto luminose e visibili, non risultano altri avvistamenti o segnalazioni giunti alle forze dell'ordine. Di che si tratta allora? Per ora rimane un mistero.

di Luca Avenati.

Torino Cronaca, 25 agosto 2004.


UN MISTERIOSO ORDIGNO SORVOLA IL DUOMO DI TORINO

Tra domenica e lunedì, all'una di notte, avvistato un semicerchio
luminoso fermo vicino alla cupola


Torino - Un misterioso avvistamento, una sorta di semicerchio luminoso che si stagliava nel cielo scuro a fianco della cupola del Duomo, ha lasciato attoniti un uomo e una donna nella notte tra domenica e lunedì.
E' la stessa protagonista dell'accaduto a raccontare, ancora emozionata, ciò che ha visto e a cui non sa dare una spiegazione.
"Era notte, intorno all'una e trenta e io e mio fratello stavamo rientrando a casa - spiega Olga Osella, torinese, 55 anni - Dal balcone della nostra abitazione, noi abitiamo in via Fiocchetto, abbiamo visto quella cosa volare vicino al Duomo. Si muoveva in orizzontale, era molto bassa e sfiorava la cupola, di certo non era un aereo. Aveva la forma di un semicerchio, con tre file di luci molto luminose. Sembravano stelle. A un certo punto si è fermato in aria, come un elicottero, proprio vicino alla cupola del Duomo ma non faceva nessun rumore. Non abbiamo fatto in tempo a tornare in casa per prendere la macchina fotografica che era scomparso".
Lo strano fenomeno è durato qualche minuto. E ha molto impressionato i due fratelli che non sanno spiegare che cosa fosse. "Se devo dire la verità mi sono anche spaventata - continua la donna -. Io non credo agli Ufo, e neanche mio fratello. Abbiamo pensato fosse qualche strano ordigno che stesse raggiungendo il Duomo per qualche motivo, sa di questi tempi, e ci siamo spaventati. Ora però non sappiamo proprio dire cosa fosse. Anzi ci pare impossibile che non ci siano state altre segnalazioni. Era molto luminoso, non lo dimenticheremo facilmente. In 25 anni che vivo in questa via non avevo mai visto una cosa simile".
Il mistero per questo oggetto è di certo fitto. Dalla descrizione della forma e dei movimenti è facile escludere si trattasse di un aereo. Ma allora che cosa poteva essere?

Torino Cronaca, 24 agosto 2004.


I PILOTI MESSICANI RACCONTANO IL VIAGGIO
CON GLI "OGGETTI NON IDENTIFICATI"

"Quelle luci ci circondavano sull'aereo avevamo paura" - Il giorno dopo avere consegnato registrazioni e video alla stampa il ministero della Difesa rettifica: "Mai parlato di dischi volanti"

LOS ANGELES, E' il giorno dopo a Città del Messico, il giorno dopo la notizia anticipata ieri da "La Stampa" sulle registrazioni, in voce e video, rese pubbliche dal ministero della Difesa messicano su alcuni oggetti non identificati colti in volo da uno dei suoi aerei impegnati nella lotta al narcotraffico. Registrazioni che mostrano due punti luminosi che si moltiplicano esponenzialmente, fino a 16, che si spostano a grande velocità, che svaniscono, che poi inseguono e quindi circondano l'aereo, con tanto di membri dell'equipaggio che esclamano concitati: "Non siamo soli!". Il governo, invece di nasconderle, ha deciso di condividere con i propri concittadini. E ora, mentre i giornali parlano di "circo" ("La Jornada") e si domandano preoccupati "che cosa succede in questo Paese?" ("El Siglo"), il generale Riccardo Vega García si è sentito in dovere di prendere le distanze.

"Ho dato ordine di non parlare più di Ufo e di dischi volanti", ha comunicato lo stesso capo di Stato Maggiore, che un paio di settimane fa aveva pensato di consegnare le registrazioni al giornalista-ufologo Jaime Maussan, che le ha mandate in onda in uno speciale tv lunedì sera. Il generale ha aggiunto che di fronte ai nastri aveva due scelte - quella di archiviarli come "top secret" o quella di renderli noti, perché venissero studiati - e che lui ha scelto la seconda strada.
Ma, mentre cerca di fare marcia indietro, ha dovuto ammettere che per lui i punti interrogativi restano. "Quando ho visto quelle luci assieme all'equipaggio, mi sono convinto che non poteva trattarsi di altri aerei", ha ribadito.
Gli otto militari a bordo del Merlin C-26, quella sera del 5 marzo, continuano a ripetere che durante l'avvistamento di quelle singolari luci sul radar hanno provato sconcerto e anche paura. "Ci sono stati dei momenti in cui gli schermi hanno mostrato che erano dietro di noi, poi sulla nostra destra e sulla nostra sinistra - confessa il maggiore Magdaleno Castanon - E ho sentito un po' di paura, perché, davanti a noi, c'era qualcosa di mai visto". Un qualcosa - aggiunge convinto - che è stato indotto alla fuga, quando ha "sentito" che il Merlin si era messo a inseguirlo.
Accanto a lui, il tenente Mario Adrián Vázquez annuisce. "Non saprei dire di che cosa si trattava - aggiunge -. Ma quello che abbiamo visto era assolutamente reale". Maussan, nel frattempo, ha scelto di ignorare le polemiche, le accuse di ridicolo e le prese di distanze e non ha dubbi: è convinto di aver realizzato uno scoop che farà storia: "Esistono centinaia di video sugli Ufo, ma mai nessuno ha mai avuto la conferma da parte delle forze armate di un Paese".
In quel video - aggiunge - ci sono oggetti che hanno massa, energia, moviment: "Sono manifestazione di vita intelligente". Per gli scienziati, invece, è probabile che ci siano spiegazioni molto meno azzardate. Rafael Navarro, dell'Istituto di Scienze Nucleari dell'università di Città del Messico, sostiene che potrebbe trattarsi di "spazzatura spaziale", vale a dire di satelliti che, rientrando nell'atmosfera alla fine del loro ciclo di vita, si frantumano, producendo effetti fuori dall'ordinario. Parla di frammenti anche l'astronomo José de la Herrán, ma per lui, più probabilmente, quegli oggetti misteriosi sono frammenti di meteoriti.

di Lorenzo Soria

La Stampa del 13 maggio 2004


LA TESTIMONIANZA DI PAOLO CANDY DELL'OSSERVATORIO DEI MONTI CIMINI

"I globi del mistero, show di 3 minuti in Italia"

L'astronomo: emanavano una luce omogenea e costante,
diversa da quella delle stelle

Erano 16 in Messico. Erano 3 in Italia. La legge delle coincidenze ha voluto che nelle stesse ore in cui il ministero della Difesa messicano rendeva note le straordinarie immagini dei globi luminosi un avvistamento simile avvenisse al Centro astronomico dei Monti Cimini, non lontano da Viterbo. Mentre i 16 oggetti misteriosi si muovevano freneticamente intorno al bimotore, i 3 si sono esibiti davanti a una quarantina di persone, in formazione perfetta. Paolo Candy è il direttore del Centro, è considerato il maggiore studioso italiano di fenomeni atmosferici ed è ancora stupito da questa esperienza che di normale non ha nulla. Gli Ufo c'erano, visto che Ufo è l'acronimo di "unknown flying objects", oggetti volanti non identificati. "Studio il cielo da oltre 20 anni e solo un'altra volta avevo osservato un oggetto non identificato". Racconti che cosa ha visto.
"Ero al centro con due classi di ragazzi. Parlavo dei satelliti artificiali, quando siamo usciti dal piazzale, un punto spettacolare a 800 metri d'altezza. Ho alzato lo sguardo verso lo zenit e alle 22 e 42 del 10 maggio ho visto 3 punti luminosi come stelle che procedevano insieme. Ho subito pensato a un allucinazione e invece erano là, in movimento, e tutti - io, i ragazzi e i professori - li stavamo guardando, stupefatti. C'erano per davvero".
Come si comportavano?
"Si spostavano all'unisono senza mai variare la forma a triangolo. Sono apparsi nella zona del cielo tra la corona boreale e Bootes. Erano 3 luci costanti".
Quindi non brillavano, come invece dovrebbero brillare le stelle?
"No. Erano omogenee, con un'intensità di terza magnitudine. A occhio nudo si muovevano lentamente, ma, data l'enorme altezza, a una velocità reale elevata: apparivano come una formazione in orbita".
Poi che cos'è successo?
"Hanno continuato a spostarsi, finchè, dopo 2-3 minuti, sono stati eclissati da alcuni banchi di nuvole".
Perché esclude che si trattasse di un satellite?
"Perché a quell'ora e in quel settore del cielo ci poteva essere solo il "Cosmos", ma i satelliti hanno una dinamica totalmente diversa: non avendo luce propria, riflettono quella del sole. I 3 punti, invece, sono rimasti luminosi anche quando sono entrati nell'ombra terrestre".
Allora che ipotesi si è fatto?
"Se non si trattava di un satellite, potremmo essere stati testimoni di un esperimento militare: sappiamo che gli Usa stanno testando velivoli in gradi di viaggiare nella stratosfera. Oppure c'è la terza ipotesi: oggetti sconosciuti, in orbita, con una traiettoria. Di sicuro non si è trattato di fenomeni naturali".
Quanto erano simili a quelli avvistati dagli aviatori messicani?
"Loro li hanno visti sui radar e all'infrarosso, noi a occhio nudo. Inoltre quelli erano nell'atmosfera, questi in orbita". Quando ha visto un fenomeno simile?
"Il 19 luglio 2003: era una sfera, a 70 gradi d'altezza, con una luce superiore a quella emanata da Venere: proveniva da Sud, poi di colpo ha fatto una curva a quasi 90 gradi ed è scomparsa".

di Gabriele Beccarla

La Stampa del 13 maggio 2004


GRANDE RISONANZA PER L'ANNUNCIO A CITTA' DEL MESSICO, IL PRIMO "INCONTRO RAVVICINATO" DIVULGATO DA UN ENTE GOVERNATIVO

I luoghi comuni sugli Ufo in 50 anni di "avvistamenti"

Solo poche persone vedono oggetti volanti non identificati.
Un sondaggio condotto dalla Roper nel 2002 ha evidenziato che un americano su sette afferma di conoscere una o più persone che hanno visto un Ufo.

I piloti di aerei non vedono mai gli Ufo.
Gran parte degli avvistamenti provengono da piloti di aerei. Resoconti di "oggetti non identificati" erano comuni tra i piloti inglesi durante la seconda guerra mondiale.

La maggior parte degli avvistamenti si verifica in campagna e riguarda contadini poco istruiti.
In campagna il cielo è più visibile e c'è una maggiore abitudine ad osservarlo. Molte persone con elevata educazione e preparazione tecnica affermano di avere visto un Ufo.

Gli Ufo si vedono solo negli Usa.
Le osservazioni riguardano tutto il mondo, in particolare le regioni settentrionali. In Italia, nel solo mese di febbraio sono state riportate 42 segnalazioni.

L'Air Force americana ha indagato e ha concluso che gli Ufo non esistono.
Dal 1948 al 1969 sono state svolte tre indagini (Progetti Sign, Grudge e Blue Book) che hanno esaminato 12.500 avvistamenti, arrivando alla conclusione che più di 11.000 erano spiegabili. Sui rimanenti il giudizio finale è stato di "fenomeno non comprensibile".



UN TELEGRAMMA DEL 1947 RIACCENDE IL CASO ROSWELL"

L'incidente di Roswell resta ancora il piu' dibattuto mistero della storia dell'ufologia. Che cosa precipito' nel New Mexico nel 1947? una sonda metereologica con manichini a bordo, affermo' la versione ufficiale dell'Air Force amaericana. Un disoc volante con alcuni alieni, che morirono o restarono feriti, secondo i resoconti del giornale locale e dialcuni testimoni. Il dibattito e' andato avanti per piu' di mezzo secolo, senza arrivare ad una conclusione.
Recentemente, una vecchia fotografia scattata dal reporter J. Bond Johnson ha riacceso lo scontro: nell'immagine si vede il generale Roger M. Ramey esaminare alcuni detriti a Roswell. Nella mano tiene la copia di un telegramma inviato al Pentagono, che e' stata sottoposta con moderne tecniche al computer ead una serie di ingrandimenti che l'hanno resa in parte leggibile. Tra le parole che sarebbe possibile distinguere vi sono: "vittime del relitto", "disco", con l'indicazione di trasferire "rottami e vittime" alla base di Fort Worth, in Texas.


La Stampa del 13 maggio 2004


Un annuncio senza precedenti
LA DIFESA MESSICANA: "IL NOSTRO INCONTRO CON I DISCHI VOLANTI"

Per la prima volta un'autorità militare rivela l'avvistamento di un Ufo. Il documento è stato consegnato a una tv, che l'ha mandato in onda. Sette punti luminosi hanno circondato l'aereo in missione il 5 marzo.

LOS ANGELES - Siamo a bordo di un Merlin C26, in volo a 3500 metri sopra Ciudad Del Carmen, nello stato di Campeche. Per il maggiore Magdaleno Castañón Muñoz, al comando del bimotore della 501ª squadriglia delle forze aeree messicane impegnato nella sorveglianza degli aerei dei narcotrafficanti, è un volo di assoluta routine, con condizioni meteorologiche ottime a una visibilità del 96%. Ma ecco, alle 17.02, sia sul radar standard che su quello a raggi infrarossi, compaiono due punti che si muovono in modo singolare. Cambiano direzione e traiettoria. Rallentano e improvvisamente accelerano da circa 100 a oltre 600 chilometri l'ora. Soprattutto, anche se sono segnalati a pochi chilometri, nessuno degli otto membri dell'equipaggio riesce a intravederli con i propri occhi. "Juarez, que es?", chiede il comandante all'operatore del radar. "Es un punto", risponde Juarez, aggiungendo che adesso è esattamente dietro di loro. No, si corregge, è alle 7, dovrebbe essere lì, subito dietro quelle nuvole, aggiunge. Nella conversazione registrata i membri dell'equipaggio sono adesso tutti impegnati nell'avvistare i due misteriosi oggetti, quando il tenente German Marin Ramirez interviene con una novità. "Miren, uno, dos, tres, a la misma altura", comunica sconcertato. "Cinco, seis, siete, hay cabron, a la misma altura, son ocho, que barbaridad". Invita i compagni a mettersi le cinture di sicurezza e il comandante, a questo punto, lo implora: "Non spaventarmi".
Potrebbe essere la scena-chiave di un brutto telefilm destinato al mercato latinoamericano, ma l'inspiegabile episodio è avvenuto per davvero il 5 marzo di quest'anno. E non si tratta di uno dei tanti racconti privi di documentazione fatti da uno dei tanti equipaggi aerei che nel corso degli ultimi 50 anni assicurano di avere visto degli Ufo o delle navicelle extraterrestri. Quelle conversazioni sono tutte registrate, così come sono registrati gli avvistamenti dei due radar. Registrazioni che sono state portate all'attenzione dei comandi dell'aviazione messicana e da qui consegnate al generale Clemente Vega Garcia, comandante in capo delle forze armate messicane. Il quale, a sua volta, dopo avere ordinato un'inchiesta, invece di nasconderla o di insabbiarla si è sentito in dovere di dare il materiale a Jaime Maussan, un giornalista della rete tv "Televisa", che lunedì ha mandato in onda uno speciale sull'episodio che ha scosso i suoi concittadini. "Mai in passato le forze armate di un Paese hanno offerto ai media una prova così chiara e irrefutabile", sostiene Maussan, che ha avuto la possibilità non solo di esaminare le registrazioni ma anche di intervistare i membri dell'equipaggio.
Il generale Vega Garcia non ha accettato di farsi intervistare, ma il colonnello Francisco Aguilar, raggiunto per telefono martedì mattina nel suo ufficio alla "Segreteria de Defensa" a Città del Messico, ci ha spiegato che i suoi superiori sono aperti a ogni ipotesi. "Non c'è spiegazione logica", ci ha detto. Quindi confermate? "Confermiamo che abbiamo fornito la documentazione a Maussan e che quegli oggetti non sono stati identificati".
Nel corso della trasmissione si sono viste e ascoltate le comunicazioni tra i membri dell'equipaggio che diventano sempre più concitate, la richiesta di istruzioni sul da farsi alla base, la frustrazione e la paura nel vedere i due puniche si moltiplicano, che riappaiono, che circondano l'aereo per poi svanire tra lo sconcerto dei militari. Tutto documentato tranne un particolare: di che si trattava?

di Lorenzo Soria

La Stampa del 12 maggio 2004


SCOPERTO UN PIANETA NON SOLARE RICCO DI CARBONIO E OSSIGENO
Battezzato Osiride, è l'ultimo avvistamento di Hubble.
Sorpresa per la presenza degli elementi base della vita

HOUSTON - Un pianeta al di fuori del sistema solare caratterizzato dalla presenza di Ossigeno e Carbonio. Battezzato Osiride, è l'ultima sensazionale scoperta del telescopio Hubble. E' la prima volta che due elementi fondamentali per la vita vengono individuati lontano dal nostro sistema solare. Gli scienziati si dichiarano comunque cauti. Perché questo non significa necessariamente che il corpo celeste possa ospitare forme organiche.
Osiride si trova a 150 anni luce dalla Terra: una distanza neanche tanto grande se paragonata a Ogle - Tr - 56b, il pianeta più lontano mai scoperto che è separato da noi 5 mila anni luce. Osiride ruota intorno alla propria stella a 6,92 milioni di chilometri di distanza. Un anno dura solo 4 giorni. Esso compie infatti una rivoluzione completa in meno di 96 ore. Si tratta di una massa calda e gassosa riconducibile alla natura dei pianeti giovani (Giove, Saturno ecc.). Il nome ufficiale con il quale è stato schedato è Hd209458b.
Ora la speranza di molti astronomi è quella di mantenere attivo il telescopio Hubble, destinato alla pensione dalla Nasa entro il 2007. La sua condanna a morte è stata resa nota solo un mese fa da Sean O'Keefe, il direttore dell'ente americano: la missione spaziale del 2005 indispensabile alla sopravvivenza dello strumento orbitante è stata cancellata. Contrario alla cessazione dell'attività del telescopio è invece l'autorevole scienziato David Spergel dell'università di Princeton. Egli sostiene che sarebbe oltretutto uno spreco economico incomprensibile.
Nel 1990 viene messo in orbita il primo telescopio spaziale, l'Hubble Space Telescope, così chiamato proprio in onore del grande astronomo americano di cui porta il nome. Costruito dalla Nasa con la collaborazione dell'Agenzia Spaziale Europea, l'Hubble orbita attorno alla Terra a un'altezza di 612 Km dal suolo. Possiede uno specchio di 2,4 metri di diametro e altri cinque strumenti che analizzano la luce raccolta. Il tutto è contenuto in un cilindro di 13 metri di lunghezza per 4,5 metri di diametro e 11 tonnellate di peso. Il telescopio, orbitando al di fuori dell'atmosfera terrestre (che disturba l'osservazione del cielo) riesce a vedere sorgenti fino a 30 volte meno luminose di quelle osservate da terra.
Le immagini ad altissima risoluzione fornite dallo strumento (almeno dieci volte maggiori di quella raggiungibile dai migliori telescopi terrestri) svelano un Universo inedito, animato da buchi neri, stelle che stanno nascendo e galassie lontanissime. Hubble è il primo osservatorio spaziale permanente, progettato per essere riparato e periodicamente "rimodernato" dagli astronauti in orbita.

di Gianluca Grossi

Libero del 5 febbraio 2004




COMUNICATO DELLA SEZIONE UFO DEL PROGETTO ANDROMEDA

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