E' POSSIBILE VIAGGIARE ATTRAVERSO IL TEMPO?


La nostra vita sembra essere inderogabilmente impostata sul procedere della freccia del tempo. Siamo nati, viviamo e moriremo. Prima di noi altre generazioni hanno vissuto la stessa esperienza. Cio' che e' avvenuto rappresenta il Passato, oramai non esiste piu' nulla, tutto si e' trasformato negli eventi del Presente che rapidamente fugge per divenire anch'esso parte del passato. E noi ci protendiamo verso il Futuro, un ente indefinibile che pero' scopriamo essere concreto e reale nel momento in cui lo viviamo con l'atto fuggente del nostro Presente.
Da quando il lettore ha iniziato a leggere queste righe, quello che pochi istanti fa era il suo Presente e' divenuto il suo Passato. Le righe ancora da leggere sono il Futuro incalzante e inevitabile a cui va incontro. Un futuro che pero' non e' determinante poiche' il lettore, giunto a questo punto, potrebbe decidere di lasciar perdere e di dedicarsi a qualche altra occupazione, magari piu' interessante.
Questa esperienza e' stata rappresentata in maniera piu' che esauriente dallo schema del cono-luce, un modello di esistenza costruito sul diagramma cartesiano che mostra come la velocita' della luce ci chiuda in un ambito ben preciso in cui i fenomeni che conosciamo possono manifestarsi, e noi stessi possiamo esistere. Un ambito determinato dalla costante della velocita' con cui si propaga la luce.
Due coni rovesciati che si congiungono attraverso i rispettivi vertici. In quel punto di incontro c'e' il nostro Presente, il qui e adesso. Nel cono in basso c'e' il nostro Passato, mentre in quello in alto c'e' il nostro Futuro.
Al di fuori di questo sistema c'e' quello che i fisici hanno chiamato con il nome suggestivo di "altrove". Un universo che, se mai esiste, noi non potremo mai visitare poiche' siamo fatti di materia e dipendiamo da fenomeni che sono specifici dell'universo creato dentro i limiti della costante di propagazione della luce.
Un universo tracciato dallo sviluppo degli eventi, mai fissi e determinati, che, se nel passato sono evidenti poiche' hanno tracciato i termini dell'esperienza personale dell'uomo e degli eventi della natura, nel Futuro sono aperti ad ogni soluzione probabilistica. Piu' e' specifica la scelta e' piu' sembra esserci autodeterminismo; piu' si accede ai grandi numeri e piu' ci si rende conto di appartenere ad un disegno globale che non riguarda i destini dei singoli individui, ma bensi' una azione fenomenica globale sull'intero universo.
I limiti della velocita' della luce sembrano determinare la natura dell'universo in cui viviamo. Nulla di quanto possiamo conoscere puo' superarla. L'universo stesso sembra essere imprigionato in questa logica che la teoria relativistica ha tracciato impietosamente distruggendo ogni possibile suggestione di poter esplorare altre dimensioni e soprattutto di poter tornare indietro o di andare avanti nel tempo.
Il Passato e' il Passato, un guscio vuoto dell'esistenza vissuta dall'umanita', vivo solo piu' oramai nei ricordi o nella conservazione delle immagini della cultura mediatica.
Il Passato sembra non esistere piu', integrato nel Presente che interpreta gli eventi nell'unica dimensione reale che possa esistere. La freccia del tempo sembra essere inderogabile. Va solo in una direzione e non si puo' tornare indietro ne' si puo' prendere accelerazione sulla sua velocita' e procedere verso il Futuro prima del suo manifestarsi concreto.
Eppure il viaggio nel tempo e' un sogno che accompagna l'uomo da millenni. E' il desiderio di ritornare nel Passato per recuperare la perduta giovinezza, per rivedere persone care che sono venute a mancare, per correggere errori della propria vita che hanno segnato il proprio presente. Oppure piu' semplicemente per curiosita', per poter vedere com'era il mondo dei dinosauri, per assistere ai grandi eventi che sono ricordati dalla storia, per studiare le grandi civilta' antiche...
Molti scrittori di fantascienza hanno trattato con maestria questo argomento e hanno sviluppato scenari temporali di ogni genere. E' un classico il romanzo di Wells che si spinge alla scoperta del futuro, partendo dall'800 romantico e foriero di scoperte tecnologiche, dove l'eroe si trova a incontrare una umanita' decaduta, in ostaggio alla violenza di semiuomini imbarbariti e antropofagi.
Sono da considerare altri classici, tutti quei romanzi e quei film che hanno strappato lo spettatore all'apparente immutabilita' della freccia del tempo per offrirgli una esperienza dell'impossibile come sembra essere il viaggio nel tempo.
Tuttavia oggi ci sono dei ricercatori che non si arrendono di fronte all'ipoteca della costante ineluttabile della freccia del tempo e cercano di tradurre il sogno del viaggio temporale in una realta' concreta, tecnologicamente possibile.
La stessa apertura scientifica al problema sta ponendo oggi le basi teoriche che qualcuno nel futuro potra' utilizzare per costruire finalmente la macchina del tempo sognata da Wells.
Forse, proprio grazie all'evento che si e' realizzato oggi, qualcuno sta gia' viaggiando nel tempo...