La Earth Light di Venaria
A cura della "Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani"
della Ecospirituality Foundation



UN INCONTRO RAVVICINATO
CON IL MISTERO

Le cronache di tutto il pianeta riportano le osservazioni di piccoli globi luminosi, battezzati con il nome di "Earth Lights", che appaiono occasionalmente nelle più svariate condizioni ambientali e situazioni umane.
I racconti di contadini del Piemonte che narrano di queste sferette luminose, che li accampagnavano al lavoro per i campi, si affiancano alle testimonianze fotografiche degli astronauti degli Shuttle e delle navicelle lunari che le hanno incontrate durante le loro missioni nello spazio.
Si ha testimonianza della loro manifestazione dai casi di Hessdalen, in Norvegia, dove per anni hanno sorvolato i tetti della omonima cittadina e sono stati studiati dagli enti scientifici europei. Manifestazioni analoghe si sono verificate a Sassalbo in Italia e a Marfa in Texas. Rimane emblematica l'acrobazia filmata della Earth Light intorno al Concorde in volo di prova nel cielo dell'Africa.
Oggetti identificati come Earth Light sono stati spesso visti sorvolare i campi dove hanno fatto la loro comparsa i "crop circles".
Le Earth Light hanno fatto la loro comparsa anche a Caronia, in Sicilia, dove i misteriori fenomeni di natura elettromagnetica hanno fatto affermare dal Comitato interdisciplinare governativo che poteva trattarsi di una manifestazione di intelligenze aliene.
Si è cercato di dare una spiegazione al fenomeno delle Earth lights, senza giungere tuttavia ad alcuna effettiva conclusione, attribuendone la causa ai fulmini globulari, ai "fuochi fatui" o di "Sant'Elmo" e ai "monopoli magnetici" prodotti dalle attività sismiche della Terra.
In alcuni casi queste sfere luminose sembrano possedere una natura intelligente, come si è verificato in qualche caso a Hessdalen e in particolar modo nel caso di Venaria, in Piemonte, dove una di esse ha giocato a rimpiattino con il testimone che cercava di fotografarla.
Il 5 agosto 1999, nel prato antistante ad una casa di campagna di Venaria, nei pressi di Torino, viene osservata e fotografata una minuscola sfera luminosa emanante una luce bianca e intensa che si nasconde dietro ad un vaso da fiori e gioca a rimpiattino con i testimoni. Viene osservata casualmente per via del comportamento incuriosito di un gatto domestico che attira l'attenzione sull'inspiegabile fenomeno.
Il testimone non si accorge della presenza dell'oggetto luminoso. E' un gatto domestico che attira la sua attenzione nel vederlo, immobile, fissare incuriosito a un vaso di fiori posato sul piano calpestabile del prato antistante.
Il testimone, che si trova in quel momento a circa 20 metri dal vaso, cerca di capire la causa di tanta curiosità del gatto e si avvicina al vaso da fiori. Giunto a pochi metri di distanza dal vaso scorge, con sua sorpresa, la presenza di un piccolo e intenso globo di luce, in basso, all'interno del piattino del vaso.
Il testimone si avvicina ulteriormente, ma giunto a circa due metri dal vaso la luce sembra scomparire. Il testimone ritorna sui passi, ma girandosi a guardare il vaso, vede che la luce è riapparsa. Allora si avvicina nuovamente, ma l'intensa luce scompare nuovamente.
Il testimone ritenta per tre volte di avvicinarsi e di allontanarsi, ma sempre ottenendo lo stesso risultato.
A questo punto il testimone prende una fotocamera e ripentendo il suo percorso verso il vaso fa alcune foto dell'inspiegabile oggetto. Riesce anche, impiegando lo zoom, a riprendere il piccolo globo luminoso nella sua intera intensità alla distanza di una decina di metri.
Analizzando l'accaduto, l'oggetto non poteva essere l'effetto di riflesso del sole poichè si trovava nel lato d'ombra del vaso. Il sole stava scendendo verso ovest e l'oggetto si trovava verso est interamente coperto dal vaso. Ad est non c'era nessun altro oggetto luminoso, finestre comprese, che potessero determinare un qualsiasi riflesso.
All'interno del sottovaso il testimone osservò come non ci fosse acqua o qualche sottile ragnatela che potessero fungere da area riflettente di qualunque fonte luminosa fosse posta all'esterno del sottovaso.
La constatazione logica era che c'era effettivamente un oggetto concreto all'interno del sottovaso. L'attenzione del gatto lo potrebbe ulteriormente dimostrare, qualcosa doveva aver attirato inevitabilmente la sua attenzione pur non avvicinandosi a vedere da vicino l'oggetto. Se si fosse trattato di un effetto ottico non sarebbe rimasto sorpreso come dimostrava d'esserlo.
Forseaddirittura sorpreso per quanto percepiva di non abituale.
Guardando le fotografie si può constatare con sorpresa che la luce non spariva affatto, ma che all'avvicinarsi del testimone al vaso l'oggetto luminoso si spostava per nascondersi dietro allo stesso, quindi per poi ritornare nella sua posizione originale.
Dal comportamento dell'oggetto luminoso si può evincere che possedesse una propria capacità motoria. Forse anche una propria intelligenza, a meno che si trattasse di una possibile strumentazione tecnologica guidata a distanza, ma che comunque chi la guidava poteva osservare direttamente quanto stava accadendo al momento.
C'è da prendere nota di come l'oggetto luminoso rimanesse visibile di fronte al gatto e invece come si nascondesse parzialmente all'avvicinarsi del testimone umano. Un comportamento non certamente dettato dalla paura dell'uomo, ma forse solo per nascondere la propria presenza. E in questo caso è inevitabile chiedersi, oltre circa la natura dell'oggetto, anche il motivo di tanta discrezione.


La sfera luminosa dell'Earth Light fotografata nel sottovaso


Nell'ingradimento si può notare il riflesso sulla parete del sottovaso della luminosità emessa dall'oggetto


Il vaso da fiori teatro dell'inspiegabile fenomeno. Si intravede a destra in basso, nel sottovaso, la piccola sfera luminosa


L'oggetto si nasconde dietro al vaso all'avvicinarsi del testimone e si intravede solamente un debole puntino luminoso


L'ingrandimento mostra l'oggetto che sembra fare capolino dal profilo del vaso