I CROP CIRCLES
DI MACELLO

A cura della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani
della Ecospirituality Foundation


Il "crop circle" principale, di circa 20 metri, tracciato nel grano ancora verde.


Il "crop circle" secondario di tre metri di diametro.
Si nota la buca realizzata da ignoti per far credere che il cerchio sia stato realizzato da burloni che dopo aver piantato un bastone in centro e con l'ausilio di assi di legno e corde abbiano piegato gli steli. Da notare che la buca non si trova neppure al vero centro del crop circle.
Chi può avere interesse a voler diffondere l'idea che i crop circles siano una burla?


Gli steli del grano piegati sui noduli,
come presentano le caratteristiche che si riscontrano nella formazione dei crop circles.


Un oggetto luminoso, una "Earth light", filmato sul crop circle mentre esegue le sue evoluzioni a poche decine di metri dal suolo.


La "Earth light", filmata sul crop circle mentre scende sulla formazione circolare.


I CROP CIRCLES NEL GRANO

27 maggio 2005

Compaiono all'improvviso in un campo di grano a Macello, nel Pinerolese in località Povertà, due crop circles.
La Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della Ecospirituality Foundation, recatasi sul posto ha avuto modo di fare misurazioni, rilevare campionature e effettuare immagini del sito. Ha potuto anche parlare con il proprietario del campo raccogliendo la sua diretta testimonianza dell'accaduto.
Il proprietario del campo, alla fine della sua giornata di lavoro di sabato 21 maggio, non nota alcun segno di anomalia. Il mattino seguente, cioè domenica, ritornando nei campi, nota la presenza di un cerchio nel grano di circa 20,20 metri. S'incammina per andare a vedere da vicino la strana formazione ed è lui a lasciare la prima traccia di accesso.
Continua la perlustrazione del campo di grano e vede che, sul lato più corto del campo, c'è un altro cerchio, dai margini perfetti come il più grosso, del diametro di appena tre metri, ma con le spighe coricate in senso antiorario, al contrario del cerchio più grosso.
In paese si comincia a parlare di questa vicenda e si recano sul posto sia i tecnici comunali che i carabinieri.
In breve tempo sono moltissimi i visitatori che si recano a vedere il fenomeno di questi due crop circles.
Il proprietario del campo non sapeva che cosa fosse questo fenomeno ma i visitatori successivi gli spiegano che sono costruiti piantando un bastone in centro e, con l'ausilio di assi di legno e corde, vengono piegate le spighe; gli fanno vedere un foro fatto ad arte, più grosso di una spanna, in cui il palo che doveva fungere da perno poteva essere stato piantato. Lui rimane perplesso poichè il giorno della sua perlustrazione non aveva notato affatto il foro.
Le spighe non sono spezzate, ma sono piegate sul nodulo più vicino a terra, come in tutti i crop circles originali, ed essendo il grano ancora verde si stanno riadattando a questa nuova situazione e continuano la crescita verso l'alto. La cosa particolare è che continuano a crescere e quindi vuol dire che sono ancora vive e vitali, cioè lo stelo non essendo spezzato continua a mandare nutrimento alla spiga.
Il 27 maggio 2005, alle ore 15.30, viene filmato al di sopra del crop circle da un gruppo di testimoni un piccolo oggetto simile ad una campana luminosa che volteggia emanando una forte luce di colore bianco. L'oggetto luminoso appare e scompare, muovendosi a circa 10 metri di altezza dal terreno.


Dal libro
IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO E LA TRADIZIONE DEI CELTI
della Triskel Editrice, 2003
a cura di:
Giancarlo Barbadoro, Rosalba Nattero, Miriam Madau e Alberto Dovana