IL CROP CIRCLE
DI MARENE

A cura della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani
della Ecospirituality Foundation


Il crop circle visto dall'aereo.


Un'altra vista dall'aereo.



Un particolare del crop circle.


Uno degli steli raccolti nel crop circle
piegato sul nodulo.


Le microsferule di silicio
incollate ad uno degli steli.


UN CERCHIO NELL'AVENA

9 luglio 2004

Nella pianura piemontese il tempo della mietitura volge ormai al termine, ed ecco che appare inaspettato un altro crop circle in un campo di avena matura poco fuori dal paese di Marene in provincia di Cuneo.
A scoprirlo è ancora una volta un pilota di aereo da turismo: infatti si potrà constatare che è stato già difficile scorgerlo in volo. Assolutamente impossibile da terra e praticamente non visibile dal limite del campo stesso.
Lo si raggiunge percorrendo la strada statale che dal paese conduce a Racconigi nell'area di campagna che si trova tra la statale e l'autostrada Torino-Savona.
I ricercatori della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani hanno avuto modo di fare riprese video e foto dall'aereo e sul posto, nonchè gli opportuni rilievi e campionature per le analisi del caso.
I due proprietari del campo hanno raccontato agli inviati della Commissione che il crop circle è stato avvistato domenica 11 luglio 2004 e che probabilmente si è formato nella notte tra sabato e domenica. Entrambi hanno dichiarato di non essersi accorti di nessun fatto strano accaduto quella notte.
Il disegno ha un netto orientamento nord-sud. Il crop circles presenta l'immagine del simbolo alchemico del Mercurio, utilizzato anche in astronomia per distinguere l'omonimo pianeta. Si può descrivere il disegno partendo dal lato nord: si presenta subito un semicerchio con diametro di 14,60 m. Il corpo centrale è composto da un cerchio che ha lo stesso diametro del precedente. All'interno del cerchio è presente una "C" rovesciata lunga 6 metri; infine, l'immagine si conclude con due linee rette che si intersecano a croce, ricordando il disegno del crop circle comparso a Perosa (To) lo scorso anno, dove la retta est-ovest misura 14,60 m. mentre quella nord-sud 12,60 m.
Gli steli dell'avena presentano la tipica piegatura sui noduli, i quali appaiono ingrossati, come avviene in tutti i crop circles autentici. L'aspetto dell'avena è peculiare in quanto la piega del nodulo non è elastica, ma avviene subito al di sopra delle radici ad altezza del primo nodulo. Se si cerca di riportarla in posizione diritta si spezza inesorabilmente.
Dall'analisi dei campioni prelevati tra le spighe che formavano il disegno è stato possibile rilevare la presenza delle tipiche sferule che sono presenti nella vegetazione che subisce forte surriscaldamento e che caratterizzano i crop circles.
Il giorno successivo, Sabato 10 luglio, il contadino aiutato dal figlio, pensando che l'avena piegata potesse andare persa, ha sollevato e mietuto a mano tutte le spighe di avena che formavano il disegno e le ha gettate ai bordi del disegno stesso sull'avena rimasta in piedi. Così è stato ottenuto quell' effetto di sbavatura che si è notato dalle foto aeree. Il contadino ha provveduto a questa parziale mietitura perchè temeva che la mietitrebbia non riuscisse a inglobare nel raccolto gli steli che erano coricati a terra. Ha insistito a dire che bisognava recuperare il più possibile del raccolto.


Dal libro
IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO E LA TRADIZIONE DEI CELTI
della Triskel Editrice, 2003
a cura di:
Giancarlo Barbadoro, Rosalba Nattero, Miriam Madau e Alberto Dovana