I CROP CIRCLES
DI VENARIA
del 2004

A cura della
Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani
della Ecospirituality Foundation



Il disegno evidenziato del crop circle principale


Uno dei crop circles nell'erba fotografato da uno dei diretti testimoni.


Nella fotografia si rilevano numerosi " orbs ", le inspiegabili sfere luminose e diafane che vengono colte occasionalmente dalle macchine fotografiche digitali e a pellicola ordinaria.


Il tipico ciuffo, non intaccato dal movimento a spirale del fenomeno, trovato al centro di uno dei crop circles.


Il centro di un secondo crop circle con l'erba mossa dal movimento a spirale.


Un altro ciuffo d'erba, posto al centro di un terzo crop circle, non intaccato dal movimento a spirale del fenomeno.


I CROP CIRCLES NELL'ERBA

Domenica 16 maggio 2004

In una zona a Nord del Parco Regionale della Mandria di Venaria (Torino) viene rinvenuta una formazione di tre crop circles nell'erba. Il piu' grande ha un diametro di almeno 15 metri.
Il primo testimone e' Alberto D. che all'imbrunire mentre passeggia con il cane si accorge dell'erba adagiata innaturalmente al suolo e piegata a intreccio. Nota la presenza di spirali e ciuffi di erba in piedi con l'intreccio di erba a spirale alla base di un ciuffo. Avvisa gli amici con cui era giunto sul luogo per una merenda sull'erba e vengono scattate subito diverse fotografie.
Immediatamente viene avvisata la Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della Ecospirituality Foundation e su suo consiglio vengono raccolti campioni di materiale e successivamente vengono intervistati i diretti testimoni.
Le testimonianze riportano la presenza di vortici di aria calda risalenti dal suolo. Alcuni dichiarano di aver avuto sul posto diverse sensazioni soggettive quali: sonnolenza, senso di capogiro e grande stanchezza. Tutti invece sentivano ondate di aria molto calda, insolita per l'ora della sera, proveniente dal basso.



LE INTERVISTE DELLA ECOSPIRITUALY FOUNDATION

Donatella D.: quando mi sono recata a vedere il crop circle era ormai quasi buio; sono stata colpita dalla presenza di folate di aria calda e profumata.

Roberto M.: ho scattato diverse fotografie da varie angolazioni; in particolare i ciuffi di erba rimasti in piedi ma circondati da erba piegata a spirale; ancora più in particolare: un ciuffo di erba rimasto in piedi era costituito da una specie diversa di pianta da quella coricata.

Paola S.: avvicinandomi alle formazioni con l'erba piegata ho sentito dei flussi di aria calda; un'altra cosa che ho notato sono state le piante coricate che formavano un intreccio a "nido d'uccello" e che mi hanno ricordato una cosa che avevo già visto in altri crop circles.

Veniero G.: ho notato che gli steli di erba erano curvati alla base, ma non piegati o spezzati (questo mi ha colpito perché solitamente quando anche solo si calpestano succede diversamente); anzi direi che sono rimasti in una posizione stabile e mi ha dato un'impressione diversa da quella, per esempio, di un cane che ha calpestato o il vento che ha soffiato a caso qua e là ma un qualcos'altro che ha piegato l'erba in questa maniera.

Elio B. : osservando la formazione in un punto preciso c'era un intreccio di steli a terra con al centro una piantina in piedi: intreccio proprio strano. In generale l'impressione forte è stata quella di essere di fronte a qualcosa di misterioso e insieme di silenzio e di fermata.

Gilda P. : dentro alla formazione sentivo ogni tanto dell'aria calda; ho notato in un punto un particolare intreccio dove l'erba aveva subito una rotazione in senso orario e al centro c'era una pianta diversa in piedi: come se l'intreccio fosse stato formato proprio girando attorno a questa pianta in piedi che fungeva da centro.

Giuseppe M.: ho visto ciuffi d'erba che erano intrecciati in modo, secondo me, non normale; questa è stata la cosa che mi ha colpito di più: da quello che mi ricordo io, della mia esperienza di camminare nei prati, non era una cosa usuale questo tipo di osservazione. Inoltre ho sentito dei soffi di aria calda dentro alla formazione.

Paolo G.: quello che mi ha colpito è stato il primo cerchio che ho visto, arrivando dalla casa: una forma perfetta con questi steli piegati che si intrecciavano tra di loro.

Elisabetta P.: due sensazioni in particolare: una quella di aria calda a soffi, come se ci fossero dei vortici in alcuni punti vicino a queste strane formazioni di erba intrecciata; poi, chinandomi per vedere le piantine da vicino ho avuto una sensazione come di aria che vibra nelle orecchie; una specie di silenzio ovattato ma che vibrava: rialzandomi ed allontanandomi la cosa spariva.
Poi ancora una cosa : mi è venuto sonno, tanto che ho cominciato a sbadigliare, però man mano che mi allontanavo da questa zona la cosa è diminuita e dopo ero perfettamente sveglia.

Franca D.: due cose mi hanno colpito di più: una era che camminando nel prato ho sentito proprio dei soffi, delle ondate di aria calda che mi investivano e andavano via.
L'altra cosa è che quando gli altri stavano fotografando col flash, ho visto che il chiarore del flash metteva in risalto del pulviscolo luminoso nell'aria.
Mi è capitato inoltre mentre camminavo vicino alla formazione, di sentire, dalla parte destra, come una specie di suono… una musica di sottofondo, un po' particolare, non saprei come definirla.

Agnese S.: mentre ero nella formazione ad un certo punto ho sentito girare forte la testa: c'era proprio un punto preciso in cui mi sentivo completamente stordita e come catturata da un qualcosa e facevo difficoltà a stare in piedi. Spostandomi dalla formazione questa sensazione scompariva.
Ho provato più volte e poi in un altro punto, sempre vicino al bordo del disegno di nuovo ricompariva questa sensazione. Anch'io ho sentito l'aria calda: un po' strano perché era a fiotti, non continuativa come un vento, era una cosa che veniva dal basso, dal terreno.


Dal libro
IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO E LA TRADIZIONE DEI CELTI
della Triskel Editrice, 2006
a cura di: Giancarlo Barbadoro