I simboli nei campi di grano opera di alieni o di contadini? La Stampa - Torino sette del 21 novembre 2003
E' una limpida domenica di giugno. La dentista di Montalto Dora Miriam Madau e suo marito Alberto Dovana viaggiano in moto nelle campagne del Canavese. Filano veloci sulla strada che conduce da Vische a Crotte e poi a Strambino. C'è il sole, la luce dell'estate illumina alla perfezione un campo di grano che la dentista e suo marito costeggiano in sella alla loro motocicletta. Il grano è ormai alto, cresce compatto. In fondo ad una discesa la monotonia uniforme delle piante di grano s'interrompe. Anzi, quella che prima appariva come una distesa senza fine sembra un grande disegno geometrico, le cui linee sono scavate alla perfezione nel campo di grano.
Il mistero è fitto, ma le scuole di pensiero che studiano i ritrovamenti, avvenuti soprattutto in Inghilterra ma anche negli Usa, in Cina, Russia, Israele, sono sostanzialmente due. Quelli che sostengono si tratti di un'opera aliena e quelli che propendono per la tesi di un "lavoro ben fatto" ma di natura umana. Di questa opinione è Giancarlo Barbadoro, presidente della Ecospirituality Foundation: "Di che cosa si tratta esattamente non lo sappiamo. E' un fenomeno che studiamo, ma secondo me si tratta di opera dell'uomo. C'erano già nel Medioevo e c'è chi sostiene che si tratti di burloni, ma io penso che sia semplicemente una forma di Land Art contadina". L'arte di scavare solchi geometrici nel grano come forma di protesta per far sapere che un conto e' ancora aperto con la storia. Uomini e donne che discendono da antiche popolazioni, prima sottomesse da religioni e conquiste e poi scomparse dalla geografia e che con questi disegni giganti ricordano al mondo che ancora esistono. E' stato così in Perù e nei campi degli ultimi indiani rimasti in America. Nel canavese, secondo Barbadoro, potrebbe trattarsi opera dei discendenti celti o druidi.
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Cerchi misteriosi nel Canavese
La Stampa del 18 giugno 2003
PEROSA CANAVESE - Il disegno è perfetto, nella sua singolarità: una grande spianata circolare, del diametro di una quarantina di metri, da cui parte un lungo corridoio terminante con una croce e altre sagome dalla linea arrotondata.
Niente di strano, non fosse che questa enorme figura ha fatto la sua comparsa nella notte fra sabato e domenica a Perosa, in un campo di frumento lungo la provinciale per Scarmagno. Esattamente come succede da anni in alcune zone dell' Inghilterra, o come si è verificato in altre parti del mondo ( e recentemente anche in Italia, a Rovigo come a Sabaudia). E alla scoperta di Perosa si aggiunge quella effettuata, sempre nei giorni scorsi, sulla strada tra Vische e Crotte di Strambino: un disegno che ricorda la forma di una grande vela, posata su un campo di grano.
In sostanza, si tratterebbe di veri e propri " cropcircle ", i cerchi nel grano che da tempo appassionano gli studiosi e sulla cui natura non è mai stata data una spiegazione esauriente: per qualcuno sono i segni lasciati dagli extraterrestri , per altri fenomeni esoterici o legati al paranormale, per molti sono le "opere" di buontemponi.
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burla o mistero? Parlano i diretti scopritori e gli esperti
Intervista a Giancarlo Barbadoro, presidente Il Monviso del 12 luglio 2003
I fatti si riferiscono ai magnifici esemplari di disegno su campi di grano ( in inglese " Crop Circles", avendo il fenomeno interessato in passato soprattutto il mondo anglosassone), rinvenuti casualmente nel Canavese nella prima quindicina del giugno scorso. Si tratterebbe addirittura dei primi in Italia.
Nei giorni successivi avrebbero poi noleggiato un aereo, con pilota complice nell' ampliare le indagini e pronto addirittura a lasciare la "cloche" ai due entusiasti neo-ricercatori, perchè meglio pilotassero il piccolo velivolo sopra le zone desiderate. Alla fine i "Crop Circles", che in realtà si vedono bene solo dall' alto, sarebbero stati tre, uno più spettacolare dell' altro. Tanto entusiasmo era valsa la pena; ed onestamente, al loro posto, noi avremmo fatto lo stesso! La Ecospirituality Foundation è la fondazione cui si rivolgono per lumi i due coniugi in questione - ne sono a conoscenza tramite le pagine Web di Internet - perchè questa, tra le sue attività, ha una Commissione che si occupa della ricerca in questo campo di interesse. Giancarlo Barbadoro è Presidente della Ecospirituality Foundation, Responsabile della "Commissione per l' Indagine sui Fenomeni Fortiani". Il materiale illustrativo che segue è fornito dalla stessa Ecospirituality Foundation.
Monviso: Qual' è l' origine di questi "Crop Circles"?
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