SALVIAMO LA MONTAGNA SACRA
DEGLI APACHE

Nella difficile lotta degli Nativi Americani per la sopravvivenza della loro cultura e delle loro tradizioni, una battaglia si sta consumando, iniziata in sordina e ora alla ribalta delle cronache. E’ la battaglia degli Apache per salvare Mount Graham, l’ultima montagna sacra di questo fiero popolo.
Mount Graham, nome originale Dzil Nchaa Si An (la Grande Montagna Seduta), è una delle cime piu’ alte dell’Arizona, non lontana da Phoenix e Tucson, nei pressi della riserva Apache San Carlos. Per gli Apache è da sempre il loro massimo luogo di culto: in quel luogo si svolgono le loro principali funzioni religiose, si formano i Medicine-men, si raccolgono le erbe che servono per curare.
Ma il sito è minacciato da un progetto che prevede la costruzione di un osservatorio astronomico e il luogo, nella parte più sacra per gli Apache, è stato precluso ai Nativi, abituati da sempre a visitarlo e usarlo come riferimento spirituale. Questa palese violazione dei diritti di un popolo è un sopruso nei confronti della liberta’ di culto di una nazione oggi debole e indifesa.
Il progetto prevede la costruzione di 7 telescopi, di cui due sono già stati costruiti, con un danno incalcolabile all’ecosistema locale, unico nel suo genere perché rappresenta l’ultimo esempio rimasto nella zona dell’habitat ecologico esistente nell’ultima glaciazione.
Dal 1990 gli Apache protestano contro il progetto e sono riusciti a fermarlo in parte, grazie anche alle proteste degli ambientalisti di tutto il mondo e delle altre nazioni indiane. Molti sponsor si sono ritirati, anche per via della non ottimale visibilità presentata dal luogo.
Purtroppo l’Italia detiene il triste primato di essere coinvolta per la prima volta in un contrasto fra europei e indiani del Nord America: infatti risulta tra i maggiori sponsor con la Specola Vaticana e l’Osservatorio di Arcetri, i quali, insieme all’Universita’ dell’Arizona, non manifestano nessuna intenzione di ripensamento sul progetto.

Ola Cassadore e Rosalba Nattero

Ola Cassadore, riferimento spirituale degli Apache della riserva San Carlos e leader della Apache Survival Coalition, da anni si batte incessantemente per difendere la Montagna Sacra. Rosalba Nattero, insieme a Giancarlo Barbadoro e agli altri membri del Laboratorio Musicale del Graal, l’ha incontrata più volte in Arizona e dal 1993 lavora al suo fianco per far conoscere in Italia il suo dramma.
Con Daniel Zapata la band sta conducendo in Europa una campagna a favore di Mount Graham per cercare di fermare il dissacrante progetto. Daniel Zapata è un musicista Nativo Americano, impegnato nella musica tradizionale di cui esegue canti cerimoniali accompagnandosi con i tamburi. Con il Laboratorio Musicale del Graal lavora già da tempo per la difesa delle tradizioni indiane, e dal loro incontro è nata anche una proficua collaborazione musicale, in cui si incontrano la tradizione dei Nativi Americani e quella celtica.
Insieme a Daniel Zapata il Laboratorio Musicale del Graal ha realizzato questo singolo, “Mother Earth People”, dedicato a Mount Graham, frutto di una session nata in un momento particolare che ha unito due culture musicali solo apparentemente diverse.
Con questo CD i musicisti intendono far conoscere il dramma vissuto dalla Nazione Apache. Occorre fermare questo ennesimo sopruso compiuto ai danni di una cultura che la storia tende a cancellare. Troppe volte i Nativi d’America sono stati traditi e colpiti nei loro riferimenti più sacri, troppe volte si è assistito ad azioni che non tengono conto della salvaguardia di tradizioni che costituiscono preziosi tasselli per la memoria storica dell’umanità.


Il ricavato della vendita del CD sarà devoluto alla Apache Survival Coalition in supporto alla lotta per la Montagna Sacra

"MOTHER EARTH PEOPLES"

Questa musica e’ nata dall’incontro tra culture diverse, quella dei Nativi Americani con quella dei Nativi Europei.
Musicisti di differenti provenienze geografiche e culturali si trovavano insieme, con persone convenute da varie parti del pianeta, per lavorare ad un progetto nell’ambito dell’ecospiritualita’.
La notte tra l’11 e il 12 maggio 2000 fondarono la Ecospirituality Foundation, un progetto idealistico che tra le altre iniziative ha lo scopo di difendere i luoghi sacri e i diritti dei Popoli Naturali del pianeta.
Da quel magico incontro scaturirono sperimentazioni musicali che volevano simboleggiare l’unione tra diverse culture.
“Mother Earth Peoples” nacque cosi’.
Questa e’ la registrazione del live nato a Dreamland, Piemonte, a cura del Laboratorio Musicale del Graal & Daniel Zapata. Frutto di un’improvvisazione, registrato con mezzi di fortuna, non rielaborato in studio per mantenere intatta la magia di quell’incontro.
Nello spirito della Ecospirituality Foundation, si e’ voluto destinare il ricavato della vendita del cd al supporto di iniziative tese a difendere i luoghi sacri dei Popoli Naturali del Pianeta, come Mount Graham, la montagna sacra degli Apache, e altri luoghi minacciati da progetti che non tengono conto dei diritti dei Nativi.