Il Mistero di Caronia
A cura della "Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani"
della Ecospirituality Foundation




Servizio a cura di
Annibale Leggio
e
Giancarlo Barbadoro


I FENOMENI DI CARONIA
E IL CASO DEI CROP CIRCLES

LE RELAZIONI DELLA COMMISSIONE
DELLA ECOSPIRITUALITY FOUNDATION

GLI EVENTI NON CONVEZIONALI
RELAZIONABILI AI FATTI DI CANNETO

L'ARTICOLO DEL GIORNALE

L'ARTICOLO DELL'ESPRESSO

L'UFO - "ORBS" DI AGRIGENTO

SPECIALE
CROP CIRCLE


Le foto, le riprese aeree,
e le testimonianze dirette.
Le analisi di laboratorio
sui ritrovamenti
del Piemonte
e altro ancora...


IL MISTERO DI HESSDALEN


Le immagini dei globi luminosi avvistati da decenni sulla cittadina norvegese di Hessdalen


LE EARTH LIGHTS
DI SASSALBO


Le immagini delle Earth Lights avvistate da decenni sulla cittadina italiana di Sassalbo


IL MISTERO DELLE EARTH LIGHTS


Le sfere di luce sui crop circles del Canavese - Le Earth Lights di tutto il pianeta - Il mistero degli Orbs



Il particolare di un divano bruciato dall'azione dei misteriosi fenomeni che si sono manifestati a Canneto. La foto è stata scattata dall'équipe della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della Ecospirituality Foundation.



LA SCHEDA DEI FENOMENI DI CANNETO
(FRAZIONE DI CARONIA - SICILIA)


Canneto è una frazione del comune di Caronia, in provincia di Messina. La frazione si trova in riva al mare e la si incontra percorrendo la statale che va da Messina a Palermo in una zona in cui l'autostrada è interrotta.
Superato il cartello col nome della frazione si incontra sulla destra un grosso ristorante oltre il quale si diparte una via laterale che scende verso il mare. Percorrendola si attraversa una linea ferroviaria e si entra nell'abitato che per gran parte consiste in una fila di case attaccate tra di loro e a ridosso della ferrovia. Altre case e villette si trovano oltre la ferrovia proseguendo verso il mare.
Per la cronaca la ferrovia è affidata in gestione a privati che secondo gli abitanti non ne curano quasi per niente la manutenzione.
Nel dicembre del 2003 a Canneto hanno cominciato a verificarsi gli incendi: in alcune abitazioni i fili dell'impianto elettrico prendevano fuoco senza motivo apparente. Il fenomeno non era esteso a tutte le case di Canneto, bensì interessava solo le abitazioni di ventuno famiglie, tra cui quelle dei signori Giuseppe Pezzino, Vincenzo Mollica, Catena Cangemi e Cuffari.
Le case colpite dal fenomeno sono state solo alcune tra quelle disposte a ridosso della ferrovia, poste in mezzo alla fila di case, mentre quelle all'inizio e alla fine della fila non sono state toccate dai fenomeni.
Le case colpite dal fenomeno non sono assolutamente fatiscenti ma risultano essere di costruzione recente. Sono inoltre state interessate anche due villette situate più vicine al mare e decisamente più distanti dalla ferrovia.
I fenomeni si sono verificati generalmente nelle ore del pomeriggio, indicativamente tra le 14 e le 21 di sera, ed è stato notato che si manifestavano generalmente in coincidenza con il passaggio dei treni.
Gli interventi operati dalle autorità regionali per risolvere il problema sono stati quelli di cambiare la fonte di alimentazione elettrica, dalla rete urbana a quella della ferrovia, senza tuttavia ottenere risultati.
Vista la persistenza dei fenomeni di incendi spontanei si è provveduto a sospendere l'erogazione della corrente elettrica, ma ancora senza ottenere alcun risultato.
Alla fine, sono stati asportati i fili degli impianti elettrici delle case interessate, ma a questo punto i fenomeni si sono manifestati ancora più violenti ed imprevedibili: si sono incendiate prese delle antenne televisive, scaldabagni ed apparecchi elettrici privi di ogni alimentazione e collegamento elettrico. Si sono incendiati autonomamente divani, automobili, arredi del bagno, copriwater. Si sono verificati incendi di auto posteggiate.
Ma si sono verificate altre tipologie di fenomeni inspiegabili: come ad esempio il caso di telefonini scarichi che si ricaricavano da soli o che si fondevano come neve al sole. O il caso delle portiere delle auto soggette ad autocombustione, che si chiudevano da sole. A questo punto le autorità hanno provveduto ad evacuare a forza gli abitanti recalcitranti che non volevano abbandonare le loro case. In parte per proteggerli dall'inspiegabile fenomeno e in parte con il sospetto che il fenomeno fosse doloso e che proprio alcuni di loro potessero essere i responsabili di quanto stava accadendo.
Successivamente i fenomeni si sono attenuati, per poi manifestare una fase di recrudescenza intorno al marzo del 2004 e quindi cessare definitivamente.
Le autorità hanno provveduto nel frattempo ad organizzare équipe di esperti civili e militari per cercare di dare una spiegazione al fenomeno. Gli abitanti hanno affermato di aver visto due camionette della Marina Militare, munite di antenne e strumenti di misurazione, stazionare in sede stabile nella zona colpita dal misterioso fenomeno.
Le ipotesi sono state tante e da quanto è trapelato si è parlato di esperimenti di potenze militari sconosciute. Si è parlato di fenomeni di poltergeist legati alla sfera dell'ESP. Si è parlato di misteriose energie che uscivano dal mare per colpire le case. Ma tutto senza poter dimostrare nulla.
C'è chi ha pensato persino all'azione del demonio e la Chiesa ha inviato un esorcista a benedire il luogo. Ma i fenomeni sono continuati.
Le autorità hanno poi ricostruito tutti gli impianti elettrici e imbiancato le pareti delle case colpite, sequestrando tutti i fili bruciati e materiali collegati ai fenomeni. Molti mesi dopo l'inizio dei fenomeni hanno quindi autorizzato le persone trattenute negli hotel locali a fare ritorno alle loro case.
Gli abitanti che, loro malgrado, hanno fatto da protagonisti alla vicenda sono molto scontenti dell'accaduto e manifestano la precisa impressione di essere tenuti all'oscuro dei veri motivi che hanno determinato gli eventi che a loro dire sono perfettamente conosciuti e non dovuti a cause naturali.
Testimonianze dirette, raccolte nel 2007 dalla Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della E.F., hanno portato a recepire un quadro di fenomeni inconsueti che sono rimasti senza spiegazione:
- smagnetizzazioni di card telefoniche
- bussola che scarta il Nord di circa 13 gradi
- l'incendiarsi di una cinepresa di Sky TV
- un servizio di RAI 2 smagnetizzato (i giornalisti, al ritorno in sede, hanno trovato il nastro non registrato)
- cellulari che si mettono in carica autonomamente, anche per 24 ore
- una morìa di conigli nella zona colpita dai fenomeni, trovati morti a decine senza una spiegazione.
Inoltre sono state viste luci abbaglianti in cielo. Un carabiniere del posto ne è stato testimone e ha fatto regolare denuncia ai carabinieri di Santo Stefano. Una ragazza del luogo ha addirittura fatto una foto di una inspiegabile luce nel cielo, poi mostrata nei servizi televisivi.
Infine nel 2007, dopo due anni di studi e rilevazioni, esperti e scienziati hanno redatto un rapporto riservato, su incarico del governo, di cui i giornali hanno pubblicato alcuni stralci. Le conclusioni del rapporto rasentano l'incredibile: si tratterebbe di armi militari segrete oppure di operazioni di natura extraterrestre.
Secondo gli esperti coordinati da Francesco Mantegna Venerando, il coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana, Canneto di Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a 'ultra high frequency' compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz. Per produrre una simile quantità di energia una macchina dovrebbe raggiungere una potenza tra i 12 e i 15 gigawatt.
Nel dossier degli esperti si citano numerosi avvistamenti di UFO, con le relative fotografie. Alcuni scatti sono talmente precisi che gli studiosi del gruppo interistituzionale hanno sviluppato, e allegato al dossier consegnato al governo a settembre di quest'anno, dei grafici in rendering con la descrizione degli oggetti volanti. Così come le dichiarazioni degli abitanti di Caronia che giurano di ricevere, da due anni,la visita non gradita di oggetti volanti luminescenti ai quali in molti addebitano le fiamme comparse improvvisamente tra tende e materassi.
Nel dossier sono finiti anche una serie di altri episodi che sono senza alcuna spiegazione scientifica, accaduti negli ultimi anni nell'area del basso Tirreno. A partire dalla strana e gigantesca impronta, di forma rettangolare, lunga 40 metri e larga 15, ritrovata in un campo a pochi chilometri da Caronia.
Spiega Venerando, il coordinare del lavoro di ricerca: "Si erano bruciati a intervalli regolari solo i cespugli di ampelodesmos, una pianta a foglia larga (NdR: la pianta si sviluppa su noduli come i cereali) che può aver fatto da recettore di onde. Le bruciature delle radici erano uguali a quelle trovate sui fili elettrici delle abitazioni, con i segni delle fiamme presenti in una sequenza dettata dai multipli del 4".


I FOTOGRAMMI
DEL VIDEO
DELLA EARTH LIGHT
DI AGRIGENTO


L'UFO filmato nel cielo notturno
appare come un puntino luminoso

L'oggetto si sdoppia

L'oggetto perde la sua luminosità
e si trasforma in un vero e proprio "Orb"

L'oggetto riprende una certa luminosità

L'oggetto si espande e perde la sua luminosità

L'immagine di un Orb di repertorio.
La somiglianza dell'oggetto filmato nel cielo di Agrigento
con gli "orbs" è inequivocabile

Un "Orb"fotografato a Hessdalen