Il Mistero di Caronia
A cura della "Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani"
della Ecospirituality Foundation



I FENOMENI DI CANNETO
E IL CASO DEI CROP CIRCLES

Prendendo visione degli atti della relazione conclusiva della Commissione Governativa sui fatti di Canneto, consegnata nel 2007 a Palazzo Chigi dal vertice della Protezione Civile italiana, oltre che a prendere atto del riferimento fatto a eventi di natura aliena, viene spontaneo accostare il fenomeno anche a quello dei crop circles.
Come è accaduto per gli episodi citati nella suddetta relazione, nel fenomeno dei crop circles accade che in maniera altrettando inspiegabile si formino nei campi di frumento e nell'erba cerchi, quadrati o disegni complessi di varia forma e dimensione.
Non si conosce l'origine del fenomeno e non si conoscono i possibili autori. Quello che si è potuto constatare è che i disegni si formano per l'azione di una forte azione termica imputabile ad una irradiazione di microonde simile a quella riscontrata a Canneto.
Secondo gli esperti coordinati da Francesco Mantegna Venerando, il coordinatore regionale del comitato della Protezione Civile siciliana, Canneto di Caronia è stata infatti colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a 'ultra high frequency' compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz. Per produrre una simile quantità di energia una macchina dovrebbe raggiungere una potenza tra i 12 e i 15 gigawatt.
Una constatazione che accomuna i fatti di Canneto alle emissioni di onde ultracorte che caratterizzano la realizzazione dei crop circles.
Questa azione termica opera selettivamente sui noduli delle piante più vicini al suolo, indebolendoli e facendo coricare gli steli che vengono così a formare i disegni nella vegetazione. Quale traccia dell'azione termica, rimane il residuo di una certa quantità di sferule di silicio, di insetti incollati agli steli e talvolta anche di oggetti fusi.
Non mancano i casi di similitudine con i crop circles. Ad esempio nel dossier della Commissione sono finiti una serie di episodi senza alcuna spiegazione scientifica, accaduti negli ultimi anni nell'area del basso Tirreno. A partire dalla strana e gigantesca impronta, di forma rettangolare, lunga 40 metri e larga 15, ritrovata a pochi chilometri da Caronia, in un campo.
Fenomeno, questo, non inconsueto nel campo dei crop circles. In Piemonte, nel 2003 nel caso del grande crop circle del "Bilanciere" del Canavese e nel 2004 nel caso dei crop circles di Venaria, di Montalto e di Pavone, sono state rinvenute nei campi delle formazioni a pianta quadrata.
In merito alla forma rettangolare, Venerando precisa che "si erano bruciati a intervalli regolari solo i cespugli di ampelodesmos, una pianta a foglia larga che può aver fatto da recettore di onde. Le bruciature delle radici erano uguali a quelle trovate sui fili elettrici delle abitazioni, con i segni delle fiamme presenti in una sequenza dettata dai multipli del 4".
C'è da osservare come la pianta di "ampelodesmos" appaia come uno stelo costellato da noduli e questo potrebbe confermare quanto accade nel frumento colpito dalle misteriose radiazioni che creano i disegni degli agroglifi.
Indubbiamente, i crop circles, per il modo in cui sono realizzati, risultano il frutto di tecnologie non convenzionali, molto più evolute di quelle che si possano conoscere al momento sul pianeta.
In un primo tempo avevano pensato al risultato di esperimenti militari segreti. Ma è un'ipotesi poco sostenibile se si pensa che i crop circles sono apparsi già nell'antico Egitto e nel medioevo oppure ai primi del novecento, quando la tecnologia militare più avanzata non avrebbe mai potuto essere in grado di possedere una simile conoscenza.
Si è pensato all'opera di burloni in vena di scherzi, ma a nulla sono valsi i tentativi di riprodurre i cerchi nel grano nei tempi e nella struttura non convenzionale che li caratterizza. Tra le altre varie spiegazioni possibili, è stata ipotizzata la possibilità che i crop circles siano da attribuire a fenomeni dovuti a proprietà telluriche sconosciute della Terra. Un'altra ipotesi ancora attribuisce il fenomeno a creature aliene, in visita sul nostro pianeta, con l'intenzione di lasciare un loro messaggio.
Si è pensato anche all'opera di artisti della Land Art, eredi dell'Antica Religione di origine celtica che in tal modo darebbero testimonianza della sopravvivenza della tradizione storicamente scomparsa. Conferme, in questo caso, non mancherebbero. In Perù durante la dominazione spagnola comparve all'improvviso in una notte il "grande candeliere delle Ande" a testimoniare agli Indios che la tradizione locale non era stata cancellata nonostante le persecuzioni.
In Inghilterra, nel medioevo, in un campo di grano dello Yorkshire apparve il famoso crop circle battezzato da un libello dell'epoca come "The Moving Devil", la cui inspiegabile apparizione fu attribuita al demonio.
In conclusione, possibili parallelismi tra i fatti accaduti a Canneto e i crop circles sembrano esserci e meritano di essere valutati per meglio avvicinarsi alla comprensione di questa serie di fenomeni.
Spesso in prossimità dei crop circles, o in concomitanza della loro repentina apparizione, è stata osservata la presenza nel cielo delle cosidette Earth Lights, oggetti globulari luminosi. Anche questo un fenomeno senza spiegazione. Ma con un evidente parallelismo per quanto è avvenuto a Canneto.
Nel dossier della Relazione presentata a Palazzo Chigi sono citati numerosi avvistamenti siciliani di UFO, con le relative fotografie. Alcuni scatti sono talmente precisi che gli studiosi del gruppo interistituzionale hanno sviluppato, e allegato al dossier consegnato a settembre di quest'anno, dei grafici in rendering con la descrizione degli oggetti volanti. vengono citate anche le dichiarazioni degli abitanti di Caronia che giurano di ricevere, da due anni, la visita non gradita di oggetti volanti luminescenti ai quali in molti addebitano le fiamme comparse improvvisamente tra tende e materassi. Concomitanza legata indubbiamente alla manifestazione dei crop circles.
Ultima rilevazione inconsueta che lega il fenomeno di Canneto a quello dei crop circles è l'episodio accaduto a gennaio 2007, quando in un'abitazione un telefonino si è ricaricato da solo, senza che il caricatore fosse collegato alla presa di corrente.
In merito va ricordato che anche all'interno di crop circles, in due specifici casi, il caso di Venaria e quello del Canavese, è accaduto che per due volte, in momenti diversi, all'interno dei crop circles le batterie di una radio e di una macchina fotografica si sono inspiegabilmente autorigenerate da sole.


Giancarlo Barbadoro
Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani
della Ecospirituality Foundation
I fenomeni che si sono verificati a Canneto sembrano essere legati alla misteriosa comparsa dei crop circles nei campi di grando. Anche questi risultano realizzati con l'impiego di emissioni di microonde prodotte da tecnologie non convenzionali

Uno dei quadrati in un campo di grano scoperti nel 2004 a Venaria, in Piemonte, a poche centinaia di metri dalle formazioni di crop circles. Presenta forti similitudini con il grande rettangono scoperto dalla Commissione governativa nei pressi di Canneto

Un cespuglio di "ampelodesmos". I suoi steli sono costellati di noduli e come accade per il frumento anch'essi possono essere stati utilizzati per creare il grande rettangono citato dalla Commisione governativa

Uno dei quadrati trovati nel 2003 in un campo di grano del Canavese, in Piemonte, vicino all'agroglifo del "Bilanciere"

Un quadrato nel grano rinvenuto nel 2004 a Pavone, in Piemonte

Come è accaduto spesso nei casi dei crop circles, anche nel cielo di Canneto si sono visti inspiegabili oggetti luminosi. Qui sopra: un fotogramma del video dell'oggetto luminoso osservato nel 2006 nel cielo di Agrigento. Nella stessa notte comparve un crop circle in un campo di grano a pochi chilometri dall'avvistamento

Un fotogramma consente di vedere l'oggetto che si espande e perde la sua luminosità assumendo l'immagine di un "Orb"